L’edificio, un hotel degli anni trenta, abbandonato dagli anni settanta, era stato già oggetto di interventi di ristrutturazione (iniziati e mai terminati). I nuovi proprietari ci hanno chiesto di riprendere il progetto esistente e di ottimizzarlo allo scopo di realizzare il massimo di unità abitative possibili, con un taglio compositivo adatto ad una clientela specificatamente italiana. L’edificio presentava dei vincoli urbanistici di facciata:si poteva intervenire solo per restaurare lo stato di fatto. L’intervento progettuale, mantenendo sempre come elemento centrale la visuale prospettica sulla baia di Mentone, ha seguito due linee direttive: la prima (specialmente nelle parti comuni) finalizzata a restituire i decori e lo charme originari dell’edificio; la seconda (nelle singole unità immobiliari) a privilegiare l’aspetto funzionale e pratico.