Il contesto ambientale è un “non luogo”, un’area periferica di collegamento extraurbano e di accesso prioritario e storico (ma di cui non rimane alcuna traccia) alla città; in un landscape rurale, ampio e piatto senza caratterizzazione ad eccezione, sullo sfondo a sud-ovest, di una vista sulle mura storiche.
L’idea progettuale nasce da questa condizione di “accesso urbano” : “PORTA DI ACCESSO”. Lo sviluppo compositivo del progetto reinterpreta in chiave contemporanea e tecnologica lo schema strutturale-funzionale presente nelle mura difensive di Cittadella. Per evitare l’effetto di una architettura dislocata, al posto di intervenire sulla massa volumetrica si è scelto di intervenire con una volumetria evocativa basata sulle linee primarie e costruttive e di ridurre al minimo tutti gli altri elementi.
I materiali sono filologici, sostenibili, resistenti e auto protettivi; essi non richiedono elevati costi (economici e ambientali) sia nella loro realizzazione sia per la manutenzione e sono : corten e legno ricostruito . Data la collocazione nel territorio, l’inserimento di elementi fotovoltaici e micro-eolici assicurano la completa indipendenza energetica ed autonomia d’illuminazione alla passerella e al sottostante incrocio stradale.