Le richieste del committente privato, al fine di creare un edificio scolastico a dimensione di bambino, erano precise e puntuali: rispondere alle necessità didattiche ed educative di una scuola basata sull’autonomia; garantire una gestione funzionale; permettere la futura implementazione degli spazi senza interferire con lo svolgimento della didattica.
Dato che per bambini nella scuola materna gli obbiettivi principali sono la socializzazione e la scoperta del mondo circostante, si è ipotizzata una struttura aperta
sia verso l’esterno, sia verso l’interno, con spazi flessibili e interagenti capaci di adeguarsi alle necessità ed alla programmazione didattica. L’idea progettuale (ispirandosi ai principi dell’unità didattica) è stata quella dell’unità-modulo che si sviluppa tridimensionalmente in un modulo in grado di ripetersi, aprirsi, chiudersi e implementarsi per originare i diversi spazi educativi necessari alla progettazione didattica. L’orientamento ha privilegiato l’affaccio e le aperture verso est per avere un’ottimale illuminazione durante l’orario scolastico e sfruttare al massimo le risorse e le potenzialità energetiche delle fonti naturali e rinnovabili. Le pareti vetrate dell’edificio permettono la sensazione di vivere in mezzo alla natura 365 giorni all’anno. Brise soleil, pannelli solari, recupero acque piovane, impianti termici a recupero di calore e ventilazione naturale permettono di realizzare un edificio ecosostenibile con una qualità abitativa eccellente.