L’idea nasce dall’identificazione di tre elementi ideali che rappresentano le tre parti fondanti dell’”alpinità”: la montagna, il territorio di appartenenza e la tradizione. La montagna è rappresentata dal profilo alpino che si vede da cavoretto, il territorio è il profilo dei Cavoretto simboleggiato dalla chiesa, dall campanile e dai tetti delle case; la tradizione è la penna nera, quella “penna” che ci identifica come alpini in un trait-d’union indissolubile sia con la montagna sia con il territorio. Tre elementi che vengono trasformati progettualmente in tre lastre sovrapposte il cui profilo superiore crea una linea continua a rappresentare il messaggio di legame e unità tra gli alpini e il territorio. Il materiale è il rame ossidato, scelto perché: richiama il colore delle degli alpini ( divise, cappello,..) la montagna; è filologicamente corretto, dato che il monumento si colloca in una contesto urbano (piazza, chiesa,canonica e palazzi) omogeneo di epoca barocca